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Videogiochi

Ma quali sono gli anni d’oro del gaming?

I picchi tecnici e creativi che hanno definito ciò che oggi sono gli standard che spesso diamo per scontato

La storia dei videogiochi è abbastanza lineare, segmentata però da balzi tecnologici e picchi creativi.
Spesso si sente dire “Ehh X è stato davvero forte per il gaming, ai miei tempi sì che ci si divertiva” e qualcun altro risponde “Ma vaaa, Y è stata la vera bomba! Quando c’era lui in quello studio sì che i prodotti uscivano in orario” e via dicendo.
Premettendo che alla fine i gusti son gusti e non si discutono, si possono però definire delle vere annate d’oro del videogioco basandosi sull’impatto di alcuni giochi, sulla recezione del pubblico e sulla mole di giochi? Oggi ci proverò passeggiando con voi per la linea temporale del videogioco.


Sia fatto ping, e PONG fu (1972)

Eh.. PONG, tutti voi lo avete sicuramente già visto: una versione super minimal (letteralmente su stanghette ed una pallina) del ping-pong.È da molti considerato il padre di tutti i videogiochi.
Il cabinato era spesso di legno o aveva finiture in legno, tipico dell’epoca. Presentava un grande schermo in bianco e nero (una TV modificata).

PONG fu installato per la prima volta in prova in un bar di Sunnyvale, California. Pochi giorni dopo l’installazione, il proprietario del bar chiamò Atari, lamentandosi che il cabinato si era rotto. Quando andarono a controllare, si scoprì che la macchina non era rotta, ma aveva smesso di funzionare perché il contenitore delle monete da 25 cent era stracolmo.

Il successo di PONG diede il via a un’ondata di imitatori e stabilì il modello di business dell’industria arcade: giochi semplici, ripetibili e socialmente interattivi che generavano profitti enormi grazie alle monete.

1978 – 1980 – 1981: Il Triumvirato Arcade

Il momento in cui il videogioco diventa un fenomeno di massa globale. Si potrebbe fare un post dedicato a questi monoliti tecnologici che addobbavano sale e bar di paese, ma

  • Space Invaders (1978)
    Probabilmente il gioco arcade a cui ho giocato di più. Navicella che si sposta a destra e sinistra che deve sparare a una flotta di navi aliene che si avvicina! Figuratevi che questo gioco fu così tanto di successo che in Giappone iniziarono a scarseggiare le monete da 100 yen a causa sua. Ed è proprio con Space Invaders che nasce il concetto di High Score.
  • Pac-Man (1980)
    La prima vera icona pop del videogioco. Ha allargato il pubblico oltre i soli appassionati di tecnologia, attirando chiunque grazie al suo design semplice e intuitivo. Il design è incredibilmente riconoscibile ancora oggi. Gli antagonisti del nostro brufoletto giallo sono 4 fantasmi: Blinky (rosso), Pinky (rosa), Inky (ciano) e Clyde (arancione). Ognuno con comportamento e strategia di inseguimento diversi, che rende ancora oggi il gioco una sfida continua.
  • Donkey Kong (1981)
    Terminiamo con DK, lo scimmione più celebre dopo (forse) King Kong. Dovete sapere che Miyamoto si ispirò proprio a King Kong e ai fumetti di Braccio di Ferro. Perché inizialmente, i personaggi dovevano essere proprio Braccio di Ferro che salvava Olivia da Bluto. Non ottenendo i diritti, Miyamoto creò nuovi personaggi. E oltre a DK abbiamo la prima apparizione di Mario, ai tempi chiamato JumpMan e di Pauline, che riapparirà più avanti in altri titoli come Mario Odissey, Mario Kart e DK Bananza.
  • Rogue (1980)
    Collezionista, brutto mentecatto, Rogue non è un cabinato ma un gioco per PC basato su testo e caratteri ASCII. E poi il cazzo di titolo della sezione parla di triumvirato.
    Come sempre, calmiamoci. Sì è vero, Rogue non è mai uscito in versione coin-op, ma è stato un gioco così d’impatto per quegli anni che non potevo lasciarlo fuori. Questo è il titolo che ha creato un genere tutto nuovo: il rogue-like! Ovvero giochi con meccaniche procedurali che garantiscono che ogni partita non sia mai come la precedente. Giochi come Hades, The binding of Isaac, Slay The Spire e Vampire Survivors.
Space Invaders

1985: La Rinascita delle Console

  • Ghosts ‘n Goblins
    Questo titolo uscì per cabinato in un periodo di crisi per industria delle console. Divenne subito celebre per la sua elevata difficoltà e rimane tutt’oggi nella memoria di molti per questo motivo (e anche per il design molto caruccio, almeno per i tempi)
  • Super Mario Bros.
    Dopo la crisi del 1983 sopracitata che sembrava aver ucciso il mercato console, Nintendo salva l’industria con questo singolo gioco per NES (Nintendo Entertainment System) dimostrando il potenziale del gaming domestico. Ha definito la struttura del platform a scorrimento e lanciato uno dei franchise più grossi di sempre.

I 16-Bit e la Guerra delle Console

1991: La Definizione dei Generi Moderni

L’anno della grande rivalità tra Nintendo e SEGA. Dimostra che ancora oggi la concorrenza spinge l’innovazione.

  • Street Fighter II
    Ha creato la base dei picchiaduro competitivi con combo, design dei personaggi accattivanti e mosse speciali rivitalizzando le sale giochi di tutto il mondo!
  • Sonic the Hedgehog
    La risposta aggressiva di SEGA: Mario è lento e pacato? Noi facciamo una mascotte tutta nostra rapida, veloce come un lampo! Ha dimostrato che le console potevano gestire una velocità di elaborazione prima impensabile.
  • The Legend of Zelda: A Link to the Past
    Considerato ancora oggi una perfetta avventura 2D per il suo equilibrio tra esplorazione, enigmi e narrazione ambientale; A link to the past è un gioco godevole ancora oggi.
  • Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge
    Dopo picchiaduro, platform e giochi di avventura, nel 91 esce anche il titolo apice delle avventure grafiche Punta e Clicca su PC, famoso per la sua scrittura brillante e l’umorismo.
Street Fighters 2

1996: La Scoperta della Terza Dimensione

  • Super Mario 64
    La stele di Rosetta del 3D. Nonché uno dei miei primissimi giochi. Ha insegnato a sviluppatori e giocatori come muoversi in uno spazio tridimensionale con la telecamera libera con una semplicità incredibile.
    Uscito per Nintendo 64, questo titolo è facile da giocare ma difficile da masterare, rendendo ancora oggi la raccolta delle 150 stelle una bellissima impresa per tutti.
  • Resident Evil
    Se Mario 64 è la stele di Rosetta del platform 3D, allora Resident Evil lo è per il Survival Horror, portando tensione e paura cinematografica nelle case dei giocatori in un modo che prima non era mai stato fatto.
  • Tomb Raider
    Ha unito l’esplorazione 3D a un personaggio carismatico e popputo. Lara Croft arriva nelle case di tutti con prepotenza, facendo sentire molti dentro un film d’avventura.
    Mi spiace che oggi questa saga sia arrivata ad uno stop per problemi di ownership e spero che in futuro potremmo avere un altro titolo degno del genere.
  • Quake
    Su PC ha introdotto il vero 3D poligonale e ha gettato le basi per un multiplayer competitivo online. Quante ore passate a giocare a Quake sui PC di laboratorio alle superiori? Troppe.
Super Mario 64

1998: L’Anno della Maturità

L’anno in cui i videogiochi sono diventati opere complesse e cinematografiche. Questo è uno degli anni che sentirete citare di più quando si parla di Golden Age. Sarà perché è quando è nato il visto amato Collezionista, eheh

  • The Legend of Zelda: Ocarina of Time
    Oltre che essere un bellissimo prodotto a livello narrativo, ha inventato una cosa che noi oggi diamo per scontato: l’agganciamento del bersaglio. Risolvendo uno dei problemi più grossi del combattimento nei giochi 3D.
    Un capolavoro di design.
  • Metal Gear Solid
    Di Kojima abbiamo già parlato: in questo gioco ha elevato la narrazione videoludica con un doppiaggio professionale, regia cinematografica e forti temi politici, inventando lo stealth moderno.
    Quando propose a Konami un gioco di guerra con messaggio anti-guerra dove il personaggio è un soldato ma il fulcro del gioco è evitare di combattere gli hanno riso in faccia. Ed ora eccoci qua.
  • Half-Life
    Ha rivoluzionato gli sparatutto raccontando la storia interamente attraverso gli occhi del protagonista, senza mai interrompere l’azione con filmati! Ancora oggi i fan sbavano all’idea di un terzo capitolo. Chissà se uscirà mai…
  • StarCraft
    Il gioco di strategia che ha trasformato il videogioco in sport professionistico: eSports, specialmente in Corea del Sud.
    Ancora oggi ci sono tornei di Starcraft e Starcraft 2 super seguiti in tutto il mondo.
  • Spyro the Dragon
    Platform 3D non proprio maturo, anzi, che portò livelli pieni di zone esplorabili a destra e sinistra in un epoca di livelli lineari
    La gioia della libertà di esplorazione tra corsa e volo planato hanno consolidato Spyro non solo come una delle mascotte fondamentali di PlayStation, ma del videogioco intero.
    Spyro è stato il mio primissimo gioco console, e non potevo che dedicargli la buffa copertina del post ❤
Metal Gear Solid 1
Metal Gear Solid

2001: La Svolta della Sesta Generazione

Anche questa è una delle annate d’oro per gli amanti dei videogiochi. Un po’ meno per gli amanti dei palazzi. Però uscì il sequel di Metal Gear Solid, quindi top.

  • Grand Theft Auto III
    Lo spartiacque moderno. Ha offerto una libertà totale in una città 3D viva, creando il modello per tutti gli open world successivi. Quando uscì ci furono infinite critiche da parte dei giornali, telegiornali e media mainstream. Però diventò un titolo cult in pochissimi giorni.
  • Halo: Combat Evolved
    Icona di Xbox, ha dimostrato che gli sparatutto in prima persona potevano essere giocati perfettamente con un controller su console. Una storia accattivante e personale con colpi di scena e cambi di stile che hanno definito alcune regole per il videogioco sci-fi.
    Halo Combat Evolved resta un gioco che a distanza di 25 anni è giocabilissimo senza problemi.
  • Devil May Cry
    Riscrisse le basi per gli hack-and-slash creando una nicchia del genere oggi definita stylish action o character action, focalizzato sulla fluidità del combattimento, sull’esecuzione di combo lunghe e spettacolari, e sulla valutazione delle prestazioni del giocatore (attraverso l’ottenimento di gradi di stile come D, C, B, A, S).
Halo Combat Evolved

2004: L’Anno dei Sequel Leggendari

  • Half-Life 2
    Ha integrato la fisica in tempo reale nel gameplay grazie alla Gravity Gun, rendendo l’ambiente parte integrante della risoluzione dei problemi e piazzando le fondamenti per gli ambienti sandbox.
  • Halo 2
    È il gioco che ha reso Xbox Live un fenomeno indispensabile, stabilendo i moderni standard per il multiplayer online, il matchmaking, le lobby e chat vocale.
    Oltre al rivoluzionario comparto tecnico, la campagna ha brillato per audacia narrativa, introducendo un nuovo protagonista oltre a Chief. Un’autentica pietra miliare che ha plasmato il presente degli sparatutto online su console.
  • Grand Theft Auto: San Andreas
    C’è bisogno di spiegare? Ha espanso il concetto di open world a un livello (ai tempi) smisurato. Una storia accattivante con personaggi indimenticabili, personalizzazione mai vista in un GTA. Il gioco per cui moltissimi di noi hanno comprato una console.
  • World of Warcraft
    Ha reso i giochi di ruolo online di massa (MMORPG) un fenomeno sociale accessibile a tutti. WoW rimane ancora oggi un titolo giocabile che compete con tutti i MMORPG che escono sul mercato.
  • Metal Gear Solid 3: Snake Eater
    Considerato da molti il culmine emotivo e di gameplay della serie Metal Gear Solid. Introduce moltissime meccaniche per il gameplay stealth che molti giochi, ancora oggi, fanno fatica ad eguagliare.
  • Fable
    Famoso per aver promesso un mondo interattivissimo dove le scelte morali del giocatore influenzavano l’aspetto e la reputazione del personaggio: una delle cose che definiamo standard per gli RPG moderni.
GTA San Andreas

2007: Alta Definizione e Narrazione

  • Call of Duty 4: Modern Warfare
    Ha rivoluzionato gli sparatutto introducendo il sistema di progressione persistente con livelli personaggio, livelli arma e perk nel multiplayer, un modello che ha influenzato tutti gli FPS a cui giochiamo ancora oggi.
  • BioShock
    Un RPG/FPS narrativo immersivo acclamato per l’ambientazione Art Déco e l’esplorazione di complessi temi filosofici. Il suo tono e la sua atmosfera sono ancora di ispirazione per molte case di sviluppo e viene ancora usato come metro di paragone per gli RPG in prima persona.
  • Mass Effect
    L’inizio di una delle saghe RPG sci-fi più amate, celebre per aver reso completamente centrali le scelte narrative e le relazioni tra i personaggi nell’esperienza di gioco. Plus, quando uscì il secondo capitolo le scelte fatte qua venivano trasferite!
  • Super Mario Galaxy
    Considerato uno dei migliori platform di sempre. Ha reinventato il genere sfruttando la gravità con un design ed una creatività dei livelli mai visti prima.
    Costruisce sulle basi di Mario 64 con un sistema “a quadri” dove un singolo livello ha più sfide d affrontare.
  • Uncharted: Drake’s Fortune
    Ha lanciato un franchise che ha stabilito un nuovo standard per l’azione-avventura cinematografica. L’ispirazione originale è stato proprio Tomb Rider/Lara Croft di cui abbiamo parlato prima.
  • Assassin’s Creed
    Ha introdotto i concetti di parkour e di esplorazione verticale in ambientazioni storiche fedelmente ricreate, dando una ventata i aria fresca all’esplorazione dei giochi open world.
    Inizialmente doveva essere un nuovo capitolo di Prince of Persia!
  • Crysis
    Un punto di riferimento tecnico. È ricordato per aver spinto i limiti della grafica su PC come nessun altro gioco prima di allora, definendo lo standard di ciò che l’hardware poteva raggiungere. Guardate qua che roba
Crysis

2011 – L’Apice dell’Industria

  • The Elder Scrolls V: Skyrim
    Uno dei giochi open world più venduti e influenti di tutti i tempi. Ha definito l’esperienza di esplorazione fantasy moderna, offrendo un mondo vasto, ricco di lore e totalmente aperto sin dall’inizio, creando un fenomeno culturale duraturo. Uno dei miei giochi preferiti di sempre.
  • Dark Souls
    Ha lanciato l’intero sottogenere soul-like: difficoltà punitiva, il level design interconnesso, la narrazione ambientale e l’enfasi sulla perseveranza e la ricompensa. Ancora oggi giocatissimo e per molti l’apice della saga.
  • Portal 2
    Un puzzle game acclamato universalmente per la sua geniale evoluzione del gameplay con i portali e la sua scrittura brillante. Hanno anche introdotto una fantastica modalità coop.
  • Minecraft
    Sebbene le prime versioni fossero precedenti, la versione 1.0 è stata rilasciata nel novembre di quest’anno. Il gioco più venduto della storia, adatto davvero a tutti. Un capolavoro di creatività totale. Un fulmine catturato in una bottiglia.
  • Batman: Arkham City
    Tre cose hanno reso questo gioco grande: una bella mappa open world, un combat system flusidissimo e una bella trama noir. Molti giochi provano invano a copiare il mood di questo gioco: anche lo stesso studio che lo ha creato (non riuscendoci)
  • Gears of War 3
    Il capitolo conclusivo della trilogia originale, lodato per aver portato la grafica e lo shooting in terza persona ad un nuovo picco di eccellenza sulla 360.
Gears of War 3

L’Era Contemporanea: Picchi Artistici

Da ora abbiamo le età d’oro moderne, che speso non hanno brillato per ottimizzazione ma più che altro per le innovazioni di storytelling e qualche chicca di gameplay.

2015: Nuove e vecchie IP

  • The Witcher 3: Wild Hunt
    Considerato uno dei migliori RPG di tutti i tempi. Una bella esplorazione, alta qualità delle missioni secondarie e la profondità della sua narrazione matura. Anche lui ha un grosso focus sulle scelte del personaggio, pendendolo un gioco altamente rigiocatile. I personaggi sono molto molto amati tutt’ora e attesi per il quarto capitolo. La serie Netflix fa cagare.
  • Bloodborne
    Fromsoftware si cimenta in un soul-like gotico-horror: e la formula funziona moltissimo. Tani studi cercheranno di copiare questo mood senza mai riuscirci. Tuttora è uno dei titoli di cui è più attesa una remastered.
  • Undertale
    Un RPG indie con una bellissima scrittura a tratti leggera e a tratti profonda con una colonna sonora davvero bellissima. Super consigliato.
  • Fallout 4
    Il ritorno tanto tanto atteso dopo il terzo capitolo. Ha introdotto nuove meccaniche di costruzione degli insediamenti, espandendo l’esplorazione e la raccolta di risorse. Molto più vasto di qualsiasi fallout venuto prima.
  • Rocket League
    Un fenomeno multigiocatore inaspettato che ha combinato calcio e veicoli con fisica realistica e controlli semplici da imparare ma difficili da padroneggiare, diventando un eSport popolare. Nato come gioco a 20 euro è diventato poi free-to-play a quello che sembrava essere il suo fine di ciclo di vita. Tutt’ora è super super giocato.
  • Splatoon
    La prima nuova IP importante di Nintendo in anni. Ha reinventato il genere degli shooter family-friendly basandosi sul controllo del territorio tramite vernice, con un tono colorato e amichevole.

2017: La Reinvenzione della Libertà

  • The Legend of Zelda: Breath of the Wild
    BotW ha rivoluzionato gli open world creando un esperienza uasi per nulla guidata e puntando sulla fisica sandbox a 360 gradi. È uno dei giochi in cui la curiosità del giocatore è tutto.
  • Super Mario Odyssey
    Un inno alla creatività e al game design puro. Un cenno ai giochi di Mario che sono venuti prima. Come per Mario 64 anche qua è tutto perfetto.
  • PlayerUnknown’s Battlegrounds
    Sebbene uscito in accesso anticipato, è il gioco che ha reso popolare il genere Battle Royale, dando il via ad uno dei generi più giocati (e lucrati) dell’ultimo decennio.
  • Cuphead
    Uno sparatutto a scorrimento indie noto per la sua difficoltà estrema e per lo stile visivo unico e straordinario ispirato ai cartoni animati anni 30.

2018 – Il canto del cigno dell’ottava generazione

  • Red Dead Redemption 2
    Considerato un capolavoro assoluto e un’impresa tecnica: incredibile attenzione ai dettagli, la simulazione del mondo e, soprattutto, la sua trama profonda e straziante. Red Dead 2 è ancora oggi un picco inarrivabile da molti.
  • God of War
    Ha reinventato la serie, trasformando il beat ‘em up in un action-adventure narrativo cinematografico con visuale in terza persona classico di Sony. È stato acclamato per la profondità emotiva della relazione padre-figlio e per la superba direzione artistica.
  • Forza Horizon 4
    Un gioco di corsa open world acclamato per aver introdotto un sistema di stagioni dinamiche che cambiava la mappa e le condizioni di guida di settimana in settimana, ambientato in una bellissima rappresentazione della Gran Bretagna. Ancora oggi considerato da molti il miglior capitolo della saga.
  • Celeste
    Un platform 2D indie acclamato per la sua difficoltà e, soprattutto, per la sua toccante narrazione che affronta temi come l’ansia e la salute mentale. Ottima colonna sonora.
  • Monster Hunter: World
    Ha portato la popolare serie di action RPG a un pubblico globale, offrendo un’esperienza più accessibile, ma estremamente profonda, con biomi e design dei mostri incredibilmente dettagliati.
  • Super Smash Bros. Ultimate
    L’episodio definitivo della serie di picchiaduro Nintendo. È celebre per il suo roster gigantesco e per le grandio collab che hanno fatto nel corso degli anni.
Red Dead Redemption 2

E ora?

Ehh di giochi bellissimi ne sono usciti in questi ultimi anni: Baldur’s Gate 3, Alan Wake 2 di Sam Lake, Hades, Vampire Survivors, Helldivers 2, Pentiment, ecc.. però non mi sento di definire annata d’oro un periodo ancora così vicino a noi.

Quindi? Qual’è l’annata d’oro per eccellenza? Dipende da cosa vi piace. Di quelle elencate io sceglierei il 2011 per tutti i giochi sopracitati. Però, a mio avviso è triste vedere che l’industria sta subendo un lento declino tecnico e creativo a causa delle grandi aziende che cercano di stra-lucrare sui prodotti (non solo lucrare).

In ogni caso, queste sono a mio avviso tutte le annate d’oro, sta a voi eleggere il miglior anno e il miglior periodo!

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