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Sam Lake vs Hideo Kojima – Artisti a Confronto

Due autori simili ma diversi, nonchè i miei preferiti!

Oggi metterò a confronto due dei più grandi artisti ed autori del videogioco cinematografico: Kojima e Lake. Nonchè i miei preferiti!

Stili e approcci

Pochi autori che riescono a imprimere la loro impronta narrativa in maniera così netta da essere riconosciuti immediatamente da un frame o da una palette di colori; due di questi sono i protagonisti di oggi: Hideo Kojima e Sam Lake.
Personalmente considero entrambi come registi “mancati” che utilizzano il videogioco come un grande film interattivo, ma Kojima spicca più sull’ inventiva gameplay mentre Lake sulla parte narrativa.
Vediamo!

Kojima appare in Metal Gear Solid Ground Zero

Kojima: interazione cinematografica

Togliti le scarpe e fammi scannerizzare i piedi.

-Sensei H. Kojima (probabilmente)

Hideo Kojima non ha mai nascosto la sua passione per il cinema. Le sue opere principali, Metal Gear e Death Stranding, sono zeppe di lunghe cutscene, dialoghi chilometrici e inquadrature registiche che richiamano esplicitamente Hollywood (per non parlare dei grandi nomi presenti in Death Stranding).
Il risultato? Un’esperienza autoriale, ma che a mio avviso spesso soffoca il ritmo del gameplay con sequenze e dialoghi ridondanti o eccessivamente verbose. Kojima spiega molto, a volte troppo, anche le cose più piccole del world building: in death stranding viene spiegato 800 volte la solitudine del mondo, che la gente va collegata ecc ecc; in Metal Gear ci sono lunghi discorsi ridondanti di cosa succederà se i cattivi vincono, o della storia della caduta in decadenza dei cyborg. Kojima ha il primato per la cutscene più lunga di sempre in Metal Gear 4 (27 minuti singola e 71 minuti cutscene di fila sul finale).
Dall’ altra parte però ha delle idee di gameplay semplici e geniali, come Psycho Mantis e la lettura della memory card in Metal Gear 1, come se fai roteare Snake nel menù di Metal Gear 3 vomiterà curando l’ intossicazione alimentare o semplicemente rendendo divertente camminare in montagna per consegnare pacchi.

Aggiungo che il miglior regista del mondo secondo Kojima è, a mio avviso in maniera anche volutamente provocatoria, Kojima stesso. Il livello di autocitazionismo presente nei suoi titoli è molto più alto rispetto a quello di qualunque altro autore (se la gioca probabilmente con Miazaki). Non è però una cosa che dà fastidio, non fraintendete. In Death Stranding 1 e 2 ci sono anche molte citazioni a personaggi celebri piuttosto che altre opere dei personaggi stessi.

Sam Lake nei panni di Max Paine e Alex Casey

Lake: cinematografia interattiva

Sam Lake a mio avviso ha una scrittura più diretta e atmosferica riuscendo a creare (come Kojima) trame misteriose e contorte facendo però meno salti mortali.
Dai monologhi noir di Max Payne, al meta-horror di Alan Wake, fino al surreale totale di Control, la sua forza è il non spiegare tutto, lasciando che siano il giocatore e la sua immaginazione a colmare i vuoti.
Lake costruisce mondi che sanno di thriller e letteratura noir, con un ritmo narrativo che non interrompe mai del tutto il flusso di gioco. Con una selezioni di colori sempre azzeccata, un uso furbo di filtri di lente e una gestione di camera migliore di quella di Kojima rendono le cutscene presenti nei suoi titoli delle scene che acchiappano subito l’ attenzione di chi gioca senza interrompere il ritmo di gioco.
Ogni suo gioco offre diversi livelli di lettura dove anche il giocatore occasionale può seguire la trama principale senza difficoltà, ed allo stesso tempo premiando chi esplora log, indizi e dettagli nascosti rivelando una rete più complessa di collegamenti e simbolismi. Questo lo rende un narratore più “umile” rispetto a Kojima non mettendo sé stesso al centro del racconto, ma lascia che sia l’universo narrativo a parlare. (LORE???? Ne riparleremo)

Infine Lake cita meno sè stesso e molto più film e opere cult all’ interno dei propri giochi. Non sto qua a fare l’ elenco ma sono esempi che si possono facilmente trovare su altri blog o Youtube.
È vero, ora è presente un universo condiviso all’ interno dei giochi Remedy dove personaggi ed attori di altri giochi di Lake appaiono in altri titoli, ad esempio il protagonista di Quantum Break che appare in Alan Wake 2, Alan stesso che appare in un DLC di Control e l’ intero FBC in Alan Wake 2.

Chi farebbe il film migliore?

Dopo questo rapido confronto chiedo questo: chi farebbe il film migliore tra i due campioni? Secondo me Lake.

Snello e preciso con ottime inquadrature e scelta di colori accattivanti. prendendo come riferimento dai grandi vanuti prima rimescolando il tutto per ottenere qualcosa di nuovo.
Anche Kojima creerebbe un ottimo film, ma a mio avviso sarebbe molto diverso dai giochi dato che dovrebbe strizzare tutti i dialoghi in 2 ore e mezza.

Insomma, questo era solo un pretesto per parlare di due grandissimi autori e fare una riflessione su come due approcci così simili possano essere così diversi.

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