Un leak di codice sorgente per Counter-Strike: Global Offensive e Team Fortress 2 è andato pubblico il Mercoledì, con conseguente gravi problemi da parte dei giocatori dato che i due giochi ultra competitivi sono ora espostissimi a trucchi e exploit.

Gli sviluppatori di Neighborhood, temendo conseguenze gravi per il gioco, hanno consigliato ai giocatori di NON GIOCARE ai giochi in questione per evitare lo spargimento di malware ed infezioni.
Dopo poco tempo, la stessa Neighborhood ha chiuso i server a causa della grossa (e fondata) preoccupazione di exploiting del codice remoto.
Tuttavia Valve afferma che il codice trapelato Mercoledì risale al 2017, ed era già stato reso pubblico nel 2018 da un gruppo Hacker.
L’azienda afferma anche che “non ha trovato alcun motivo per i giocatori di essere allarmati o evitare le build attuali” per CS:GO e Team Fortress 2.
Lo scorso anno questi due giochi competitivi hanno fruttato a Valve circa 500 Milioni a testa grazie a tornei e-sports e loot-boxes.
La dichiarazione di Valve:
“Abbiamo effettivamente esaminato il codice trapelato e pensiamo che sia una ripubblicazione di una minima parte di codice per CS:GO lanciato ai partner alla fine del 2017, e inizialmente trapelato nel 2018. Dopo una revisione del codice, non abbiamo trovato di allarmante per i giocatori, che possono continuare ad utilizzare questa build senza problemi (utilizzare i server ufficiali per una maggiore sicurezza).
Continueremo ad esaminare lo scenario e aggiorneremo i notiziari ed i giocatori. Nel frattempo, se qualcuno ha maggiori informazioni sul leak, la pagina di sicurezza Valve spiega come segnalare al meglio tali informazioni.”
I tornei e-sport continueranno come da calendario.
